"Traversata infernale"
Egregi signori,
io e la mia famiglia (nucleo di 5 persone, 3 adulti e 2 minori) abbiamo avuto la disavventura di affidarci alla vostra compagnia per essere traghettati da Palermo a Salerno venerdì 8 settembre con la “nave” CATANIA. Ci siamo imbarcati con quasi un’ora di ritardo e appena entrati abbiamo dovuto assistere a scene incresciose di gente molto alterata che si lamentava animatamente col personale all’ingresso, perché aveva già visto lo spettacolo che da lì a poco avremmo dovuto “godere” pure noi: 1) persone stese a dormire in ogni posa immaginabile lungo i corridoi da un lato e dall’altro (costringendo il prossimo a transitare, facendo attenzione a non calpestare questa specie di “senzatetto”); 2) divanetti occupati da gente dormiente con coperte e lenzuola, tanto che lo spazio che doveva essere disponibile per la seduta di 4/5 passeggeri era a completa disposizione di uno soltanto. E’ stato chiesto al personale a bordo di porre rimedio alla situazione, che, oltre ad essere INCREDIBILE, non era tollerabile, dal momento che quegli “occupanti” avevano pagato quanto coloro che erano costretti a starsene in piedi, ma si potevano rilassare indisturbati come avessero prenotato una cabina…. Per tutta risposta, si è ottenuto che venissero riesumate da uno sgabuzzino alcune sedie, che gli astanti si sono contesi come fossero state oro, disposte dagli stessi alla meglio negli spazi rimasti vuoti, senza possibilità d’appoggio, neanche per mangiare. Ho chiamato personalmente la Direzione Grimaldi Lines di Napoli e chi mi ha risposto (che mi ha consigliato, a seguito di insistenze, di scrivere segnalando il disservizio a questo indirizzo mail) non mi è stato di alcun aiuto, sostenendo che in tali circostanze sta alla buona educazione delle persone (ma stiamo scherzando?!) e di rivolgersi nuovamente al personale di bordo. Qualcun altro, a quel punto, l’aveva già fatto. Risultato: passeggiatina di un tipo tutto impettito vestito di bianco da capo a piedi, che ha dato un’occhiata in giro con sufficienza e mal celata insofferenza e niente più: nessuno si è mosso. Allorché, approssimandosi l’ora di pranzo, ci siamo arrangiati alla meno peggio a mangiare qualcosa, ma toccandoci assieme al profumo dei panini l’afrore dei piedi degli addormentati, non ci abbiamo visto più e siamo tornati alla carica, ricevendo come risposta di rivolgerci al responsabile del self-service. Asserzione del suddetto: “Ci abbiamo provato”. Ci abbiamo provato???!!! Ma che modo è mai questo di relazionarsi con clienti che hanno pagato e quindi hanno diritto ad un servizio corrispondente a ciò che hanno prenotato con largo anticipo?! Tu non devi solo provarci con inedia ed apatia, tu devi riuscire ad importi e ad ottenere ciò che mi devi garantire, perché è ciò per cui ho pagato… niente di più, niente di meno. Due famiglie, tra quelle che come noi erano rimaste senza collocazione, hanno avuto messa a disposizione - ma doveva rimanere una cosa molto riservata! - una cabina ciascuna su versamento di 20 euro. Venutane a conoscenza, sono andata a chiedere se anche noi potessimo utilizzarne una, naturalmente pagando l’aggiunta, per sottrarci al puzzo dei piedi altrui e a ciò che di indescrivibile accadeva nei bagni, ma mi è stato detto che ormai erano al completo e che avrei fatto benissimo a procedere con un reclamo. Eccomi qua. Detto… fatto. Dopo aver tutto documentato dettagliatamente con foto, chiedo mi venga rimborsato il prezzo del biglietto, pagato puntualmente e a cui non è corrisposto un altrettanto puntuale servizio: euro 189,63.
Rimango in attesa di cortese e sollecita risposta.
Recensito il da che ha viaggiato con Grimaldi Lines, a bordo della nave Catania
Leggi tutto
Chiudi