"PEGGIO CHE CON UN BARCONE PER MIGRANTI DEGLI SCAFISTI LIBICI"
Ho viaggiato con la mia famiglia e la mia auto sul traghetto in partenza da Livorno per Olbia alle ore 10,00 del 04/08/2017. L’esperienza è stata totalmente negativa e il disservizio indegno di un paese civile.
La nave ha, infatti, avuto un ritardo di circa 4 ore e, inoltre, le poltrone da noi prenotate e pagate sono risultate del tutto inutilizzabili in quanto l'aria condizionata non funzionava e le stanze non avevano alcun sistema di aerazione alternativo. Considerata l'elevata temperatura della giornata questo le ha rese degli autentici forni, assolutamente non utilizzabili.
Per effetto, forse, anche del mancato utilizzo delle poltrone, sul ponte e nei corridoi della nave si era riversata una quantità di persone insostenibile per un viaggio di tale durata. Il gran numero di persone, letteralmente accampate (con materassini, asciugamani e teli da mare e persino tende), però, era tal da far presumere un overbooking della nave. Questo deve aver anche contribuito al malfunzionamento dei bagni, che nella seconda parte del viaggio risultavano tutti otturati o comunque non funzionanti.
Il personale di bordo interrogato sulla situazione sapeva solo promettere, ripetutamente, un prossimo miglioramento della situazione, che non si è mai verificato.
Ritenendo il servizio assolutamente inadeguato a una compagnia navale nazionale, si chiede il rimborso dei tre biglietti e il risarcimento del danno per il ritardo e il disagio subito e si invita a effettuare i dovuti reclami presso la compagnia di navigazione.
Unico aspetto positivo il self service dove è stato possibile rifugiarsi, che aveva aria condizionata funzionante è un menù accettabile di cui abbiamo usufruito sia per pranzo che per cena, vista la durata infinita del viaggio: da Firenze a Palau abbiamo impiegato in tutto 17 ore, di cui 8 di viaggio in traghetto preventivato, 4 di ritardo della nave, 2 di attesa in porto e forse 1 ora per lo sbarco.
Tra l’altro al momento dello sbarco, la gente, forse esasperata, si è subito riversata nei garage, sebbene fosse aperto solo uno dei ponti, creando grave disagio, essendo tutti stipati per le scale, con un gran caldo. Per fortuna, noi abbiamo almeno potuto raggiungere subito l’auto.
Recensito il da Carlo che ha viaggiato con Grimaldi Lines, a bordo della nave Zeus Palace
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