Glamping in Italia: guida al campeggio di lusso eco-sostenibile
Consigli di viaggio
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Se siete appassionati di viaggi e vi piace andare alla ricerca di esperienze alternative, vi sarà capitato d'incappare in un trend che unisce la totale immersione nella natura e la pace con un servizio di alto livello, strutture semplici (e spesso eco-friendly) ma create per regalare un’esperienza indimenticabile.
Dai mini alloggi mobili, autosufficienti e sostenibili, collocati all’interno di grandi spazi verdi incontaminati, agli igloo moderni con soffitto trasparente e vista perfetta dell'aurora boreale, questo fenomeno è ormai popolare anche nel nostro paese. Ecco una piccola guida al “glamping” made in Italy per approcciarsi a questo tipo di vacanza.
Partiamo dall’inizio: da dove deriva il termine “glamping” e di cosa si parla? La parola glamping nasce dall’unione di “glamour” e “camping” (campeggio) e descrive un nuovo tipo di campeggio che unisce il meglio dell’esperienza classica (natura, quiete, e così via) con i comfort tipici di un soggiorno in hotel.
L’origine del glamping non si può tracciare con chiarezza - alcuni sostengono che già nel XVI secolo si possano trovare esempi di questo tipo di vacanza! - ma la sua versione attuale risale al 2005 nel Regno Unito, da cui poi si è diffusa nel resto dell’Europa. Ormai si possono trovare esperienze di glamping davvero in tutto il mondo, ognuna con le sue caratteristiche in base anche alla natura locale. Per esempio, in luoghi come la Finlandia troverete strutture che spiccano nella stagione invernale, dove potersi godere tra le migliori aurore boreali della Scandinavia circondati solo da un paesaggio innevato. In Giappone è più probabile che il focus dell’esperienza siano le terme (gli “onsen” giapponesi) e il cibo tradizionale.
L’Italia non è da meno. Dalla montagna al mare, siamo davvero il paese ideale per creare esperienze di glamping che attiri sia turisti nostrani che internazionali.

In Italia il glamping è diventato particolarmente popolare nell’ultimo decennio, soprattutto tra i viaggiatori alla ricerca di una vacanza alternativa. Allo stesso modo, attrae anche turisti che vogliono avvicinarsi alla natura ma non sono (o sono ancora) a loro agio con l’esperienza di un campeggio tradizionale, oppure turisti che ci tengono a viaggiare in modo più sostenibile.
Le strutture italiane offrono una grande varietà di soluzioni: tende e strutture che permettono di godersi la vista del cielo, casette indipendenti e baite, ma anche casette sugli alberi e strutture particolari. Spesso ci sono esperienze e servizi aggiuntivi per intrattenere gli ospiti e per metterli in contatto con la natura circostante. Questi possono spaziare dalle più classiche passeggiate fino ad attività più particolari come la vendemmia o le gite a cavallo.
Per questo motivo, il glamping si adatta un po’ a tutti, persino alle famiglie con bambini, basta scegliere il posto giusto.
Per quanto riguarda il periodo migliore per viaggiare, il glamping segue la stessa logica di qualsiasi altra vacanza in Italia. In questo caso, oltre alle normali preferenze, vi consigliamo di pensare bene a che tipo di paesaggio preferite dal momento che trascorrerete la maggior parte del tempo nella natura. E anche importante controllare il periodo ideale per le attività che vi interessano, specialmente quelle legate al cibo e all’agricoltura, che sono strettamente legate alle stagioni.
Il consiglio è di valutare sempre il clima della zona: il nord può essere fresco anche in estate, mentre al sud il caldo può essere intenso nei mesi di luglio e agosto. Un buon modo per trarre il meglio da questa esperienza potrebbe essere quello di visitare una regione in una stagione che ha molto da offrire senza essere al picco del suo periodo turistico - come la Sicilia in primavera, piacevolissima ma meno affollata.
I prezzi del glamping in Italia variano molto a seconda della regione e della tipologia di struttura. Non dimentichiamo che l’origine del termine include il termine “glamour”: si tratta quindi di un'esperienza in cui i servizi e il comfort sono molto importanti e spesso si cerca una vera e propria esperienza di lusso. In questo caso, parliamo di prezzi a tre cifre, dai 200€ ai 500€ per strutture che offrono piscina, spa, trattamenti e molto altro. Ovviamente, vista l’ampia offerta, esistono molte opzioni economiche al giorno d’oggi, che vi permettono di spendere cifre molto più contenute (dai 50€ a notte per camera). Informatevi sulle destinazioni italiane ancora da scoprire o sulle mete più economiche per assicurarvi il prezzo migliore.
Molte strutture offrono pacchetti con attività outdoor, degustazioni o escursioni guidate a parte, quindi è importante informarvi sui loro costi quando stilate un budget.

La bellezza dell’Italia sta anche nella sua varietà. I paesaggi cambiano molto man mano che ci si sposta lungo lo stivale, dando vita ad ambienti ed esperienze molto diverse tra loro. Perciò è importante tenere a mente due aspetti fondamentali: primo, il numero di esperienze glamping che potete fare è pressoché infinito, ognuna sarà diversa dalla precedente; e se la prima volta non è stata un successo, date al glamping una seconda chance scegliendo una struttura completamente diversa!
Data la loro posizione lontana dal caos e dai centri abitati, molte strutture potrebbero essere raggiungibili solo in auto o organizzando un transfer privato. Per quanto riguarda le isole, il modo migliore è spostarsi via mare, per esempio con un traghetto per la Sardegna o per la Sicilia, in modo da poter portare con voi la vostra auto.
Ecco una breve panoramica di cosa potreste trovare nelle diverse parti d’Italia.
Se amate la montagna e i paesaggi lacustri, c’è poco da riflettere: il glamping nel nord Italia è la scelta giusta per voi. In particolare, le Dolomiti sono le regine indiscusse delle strutture di lusso di montagna, perfette per chi preferisce l’inverno, ma disponibili anche in estate. Regioni come il Piemonte si focalizzano invece sul turismo enogastronomico, con glamping immersi tra vigneti e colline, come nel sito delle Langhe, patrimonio dell’UNESCO.
In Toscana, Umbria e Lazio il glamping è sinonimo di paesaggi collinari e borghi medievali. Qui le strutture offrono spesso esperienze gourmet, degustazioni di vini e attività culturali legate alla storia locale. La Toscana ha sempre avuto un ruolo da protagonista quando si tratta di creare nuove proposte per il turismo, sia locale che internazionale, con un occhio di riguardo per le esperienze di lusso.
L’offerta del sud include glamping tra mare cristallino, uliveti secolari e luoghi storici. Molte strutture sono eco-friendly e realizzate con materiali naturali. Tra le regioni di questa zona spicca sicuramente la Puglia, ormai un polo del turismo mondiale, che sa valorizzare le sue risorse naturali e creare un’esperienza memorabile per i suoi visitatori.
In Sicilia e Sardegna il glamping ha trovato la sua dimensione ideale. La natura incontaminata, il mare bellissimo, i paesaggi inconfondibili; questo e molto altro hanno reso le nostre isole una meta a dir poco perfetta per il glamping.
Tradizionalmente, il paesaggio sardo è più selvaggio, tanto che in alcune zone viene definito “lunare” per via delle spiagge rocciose a picco sul mare. Si sposa bene con i viaggi spontanei e avventurosi; non a caso la Sardegna è la nuova frontiera delle vacanze on the road in van e camper. Il glamping siciliano è spesso collegato alle zone rurali o storiche, nell'entroterra, anche se non mancano i campeggi sul mare. Anche nell'Isola d'Elba e a Procida sono presenti strutture di glamping.

Abiti comodi, scarpe adatte alla natura e qualche strato extra per le serate fresche. Se la struttura offre la possibilità di una cena particolare, non dimenticate un'opzione più elegante. E soprattutto, mai partire senza costume da bagno!
Sì, molte strutture sono adatte alle famiglie e offrono attività dedicate ai più piccoli.
Il glamping offre spazi già attrezzati e servizi di livello alberghiero, a partire dai letti, passando per il bagno, fino alla colazione (spesso preparata con prodotti locali che rispettano la stagionalità).
Valutate la zona, i servizi inclusi e l’esperienza che volete vivere, oltre che le necessità dei partecipanti. In particolare, controllare che la struttura sia accessibile, se ci sia da camminare una volta lasciata l’auto o altri ostacoli che potrebbero mettere in difficoltà persone con disabilità, bambini, o anziani.
Il glamping funziona in tutto e per tutto come una vacanza tradizionale quando si tratta di organizzazione. Nei mesi estivi è meglio muoversi con anticipo, soprattutto per le mete più richieste come Dolomiti e Sardegna.
Glamping in Italia, sì o no?
Sicuramente, il glamping è una vacanza che si adatta a un pubblico più ampio rispetto al tradizionale campeggio o al semplice hotel di lusso, grazie alla varietà delle strutture tra cui scegliere, alle diverse fasce di prezzo disponibili, e alle attivita aggiuntive flessibili, permettondo a ciascuno di cerare un vero e proprio viaggio su misura.
Segnatevi le destinazioni interessanti per le prossime ferie, prenotate con anticipo i traghetti, aerei o gli altri mezzi di trasporto e iniziate a prepararvi per il viaggio. Da soli o in compagnia, è sempre un buon momento per lanciarsi nella prossima avventura all'insegna del glamping!